Il Premier di sé stesso sostiene che nella scuola pubblica gli studenti ricevano insegnamenti di sinistra che inculcano ideologie e valori diversi da quelli della famiglia.
Che dalla scuola pubblica provengano quelle madri che spingono le giovanissime figlie a prostituirsi per anziani e ripugnanti maschi potenti, allo scopo di alimentare l'illusione di intraprendere carriere che con il duro lavoro, l'impegno, la professionalità e la competenza, in Italia forse non sono di fatto perseguibili?
Quei fratelli che esortano le giovani sorelle a tenere duro, a turarsi il naso (e non solo), in vista di possibili vantaggi economici derivanti dalla vendita di prestazioni sessuali?
Belle famiglie! Scuola pericolosa!
Che dalla scuola pubblica provengano i suddetti anziani maschi potenti, i quali hanno evidentemente perso di vista i valori della famiglia (ne hanno avuta a volte più d'una, per poi disfare anche l'ultima) in favore dell'utilizzo a fini sessuali di ragazze che per età potrebbero essere loro nipoti?
Forse che l'utilizzatore finale di prostitute al limite (inferiore o superiore) della maggiore età sia stato educato in una scuola pubblica e bolscevica (il Liceo Salesiano di Milano, per esempio)?
Che sia questa l'ultima giustificazione addotta da un uomo che, ultrasettantenne, ritenga di non essere maturato a sufficienza per svincolarsi dagli insegnamenti discutibili ottenuti in tenera età e non sappia essere responsabile delle proprie azioni, forse contrarie a questi fantomatici valori della famiglia?
E infine: ma quali sono questi tanto spesso citati valori della famiglia?
Forse dovremmo elencarli, giusto per non incorrere in fraintendimenti.
Il Re é Nudo. E se ne vanta.