I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
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I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

mercoledì 21 ottobre 2009

lunedì 19 ottobre 2009

REATI E DISINFORMAZIONE SCHIZOFRENICA

Corrompere giudici è reato.
Camminare per strada e dedicarsi alle proprie faccende, senza delinquere, nel proprio giorno di libertà dal lavoro non lo è.

La libera informazione italiana però supera sé stessa.

Questo il video, in cui vengono commentate le "incomprensibili stravaganze" di un signore che in un giorno qualunque fa cose qualsiasi.



Ecco l'arguto commento alle immagini ... schizofrenia pura:

" ... in giro per Milano, il giudice Raimondo Mesiano, nel suo week-end lontano dalle scartoffie del Tribunale e dagli impegni istituzionali sveste la toga e si cala nei panni di comune cittadino, certo non di cittadino qualunque; alle sue stravaganze in realtà siamo ormai abituati.
Passeggia l'uomo Raimondo Mesiano per le strade milanesi. Davanti al negozio del suo barbiere di fiducia attende il turno. E' impaziente, non riesce a stare fermo. Avanti e indietro. Si ferma, aspira la sua sigaretta, e poi ancora avanti e indietro. [...]
Lui va avanti e indietro, avanti e indietro. Si rilassa solo al momento di barba e capelli.
Finita la toilette continua la sua passeggiata.
Due sole volte si sofferma, una al semaforo l'altra a pochi metri dal passaggio pedonale, per accendere l'ennesima sigaretta della mattina, come fosse uno spot all'incontrario .
Prima di uscire dal nostro campo visivo ci regala un'altra stranezza. Guardatelo seduto su una panchina. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese, di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare".

Propongo una rilettura, perché qualcosa sfugge alla logica:

" ... in giro per Milano, il giudice Raimondo Mesiano, nel suo week-end lontano dalle scartoffie del Tribunale e dagli impegni istituzionali sveste la toga e si cala nei panni di comune cittadino, certo non di cittadino qualunque; alle sue stravaganze in realtà siamo ormai abituati.


Il giudice è nel suo giorno libero. Durante il week end. E che fa? Udite: PASSEGGIA PER MILANO.

Passeggia l'uomo Raimondo Mesiano per le strade milanesi. Davanti al negozio del suo barbiere di fiducia attende il turno.
Ecco la prima stranezza: va dal barbiere nel suo giorno libero. Secondo Brunetta i dipendenti pubblici lo farebbero durante l'orario di servizio. Ahi Ahi.
E ... ATTENDE IL TURNO. Pratica anti-italiana. L'italiano che si rispetti sgomita e passa avanti agli altri. Non attende educatamente il proprio turno.
E' impaziente, non riesce a stare fermo. Avanti e indietro. Si ferma, aspira la sua sigaretta, e poi ancora avanti e indietro. [...]

Lui va avanti e indietro, avanti e indietro.

Altra incomprensibile stranezza: spegne la sigaretta PRIMA di entrare dal barbiere.
Educato e rispettoso delle regole. Altra pratica poco italiana.

Si rilassa solo al momento di barba e capelli.
Finita la toilette continua la sua passeggiata.

SCANDALO. Si fa tagliare barba e capelli, e poi che fa? Inaudito. Passeggia per Milano.
E' il suo giorno libero ...
Due sole volte si sofferma, una al semaforo l'altra a pochi metri dal passaggio pedonale, per accendere l'ennesima sigaretta della mattina, come fosse uno spot all'incontrario .

Eh, qui si rasenta il surreale. Un pedone che si ferma al semaforo. Non siamo a Londra!
Lo spot alla rovescia mi sfugge davvero. Chi mi spiega cosa significa?

 Prima di uscire dal nostro campo visivo ci regala un'altra stranezza.

Come se non bastassero le passeggiate sul marciapiede a Milano con sosta dal barbiere ...

Guardatelo seduto su una panchina.

OSA sedersi su una panchina a Milano. Durante il week end, quando non lavora? Irrecuperabile.

Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese, di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare".

Qualcuno spieghi alla "giornalista" che in effetti il signor Mesiano NON si trova in Tribunale.
In ogni caso ... da quando indossare una camicia, un paio di pantaloni, scarpe e calzini è considerato "eccentricità"?
Nemmeno indossasse un tutù di tulle rosa.
Comunque sia, mi stupisco e mi indigno quando sento parlare di corruzione, di sfruttamento della prostituzione, di furti, evasione fiscale ed omicidi ... indossare un paio di calzini blu mi sembra rientri nel diritto di ciascuno. 
De gustibus ...



E per finire: che ne è della privacy? Come può essere che le intercettazione giudiziarie (quelle per cui le forze dell'ordine su mandato della magistratura intecettano sospetti delinquenti allo scopo di raccogliere le prove per condannarli - qualora colpevoli) sono uno scandalo in un Paese libero come l'Italia, mentre un pedinamento ad opera di sedicenti giornalisti di un libero e comune cittadino è lecito e normalmente ammesso?
A me sembra intimidatorio.
Non mi importa dei calzini di chicchessia. Mi spaventa il messaggio mafioso.
E' un gran brutto momento per il nostro Paese ...


venerdì 9 ottobre 2009

COME VOLEVASI DIMOSTRARE

Scive Peter Gomez:
C'è già una exit strategy

"Il piano B, quello che non gli farà evitare i suoi tre processi, ma almeno lo metterà al riparo dal rischio di una condanna per corruzione giudiziaria, è scattato non appena dalla Consulta è arrivata la (per lui) ferale notizia: il lodo Alfano era stato bocciato. È stato in quel momento che gli uomini di Silvio Berlusconi hanno deciso di tirare fuori dalle secche della commissione giustizia, dove era impantanata da mesi, una norma finora nascosta tra le pieghe della riforma del codice di procedura civile. Una legge ad personam, l’ennesima, che toglie il valore di prova alle sentenze già passate in giudicato.


Quando sarà approvata, e c’è da giurarci che lo sarà, i tempi di centinaia di dibattimenti si allungheranno a dismisura. E tra questi c’è anche quello per la presunta mazzetta da 600.000 dollari versata dal Cavaliere per comprare la testimonianza dell’avvocato inglese David Mills. L’idea della legge nasce infatti all’indomani della decisione del tribunale di Milano di stralciare la posizione di Berlusconi da quella del suo coimputato. Eravamo nell’autunno del 2008. Il processo al premier andava sospeso a causa del Lodo e quindi il collegio aveva deciso di procedere solo contro il presunto corrotto. In febbraio Mills era stato così condannato a 4 anni e mezzo di carcere e, a quel punto, il problema era diventato evidente".

Ma possibile? Davvero possibile che nessuno si indigni per davvero?
Oggi mi è stato chiesto "perché odio Berlusconi".
NON ODIO Berlusconi. Non mi importa di lui.

Vorrei solo vivere in uno Stato Civile, con leggi giuste, persone oneste ed integre, un briciolo di senso civico, servizi funzionanti, una gestione delle risorse occulata, e più libertà.
Forse chiedo troppo.
Sbagliatissimo nascere in Italia.
Ma poteva andare peggio.

mercoledì 7 ottobre 2009

UNO SPIRAGLIO ...

La Corte Costituzionale sancisce l'illegittimità del "Lodo Alfano", che garantiva a presunti criminali indagati in processi per reati di notevole gravità (corruzione, per fare un esempiuccio) l'immunità in virtù del ruolo ricoperto nelle alte sedi istituzionali.
Che di per sè è un'abberrazione (cui ormai siamo tutti abituati). Imputato per corruzione, reati contro la pubblica amministrazione, il patrimonio, falso in bilancio e cosucce così ... e anche "alto Papavero" (si fa per dire) al Governo.
Ma un dipendente pubblico può lavorare nel settore pubblico se ha pendenze penali?
Non era causa di incompatibilità?
Mah. La legge è ben lungi dall'essere uguale per tutti.
E la sua applicazione è davvero delirante, alle volte (caro Ghedini).

Un momento di respiro nel leggere la notizia sull'ANSA.

Subito ricacciato. No, non ci siamo,
Ecco cosa dice D'Alema, che vorrebbe spacciarsi come alternativa allo sfacelo che abbiamo al Governo attualmente. Ma per piacere ... 

Nel valutare la sentenza della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano occorre "lucidita'", evitando reazioni emotive e rifuggendo da giudizi politici. E' la posizione di Massimo D'Alema di fronte al pronunciamento con cui la Consulta ha giudicato incostituzionale la legge che tutela le alte cariche dai procedimenti penali nel corso del loro mandato. "Credo che tutti debbano prendere atto della sentenza della Corte Costituzionale e che -ha affermato l'ex premier e ministro degli Esteri al termine di un incontro per la presentazione di un libro a Palazzo Marini- si debba reagire con molta serenita'. Spero che nessuno, in questo momento, perda la lucidita', perche' ho letto dichiarazioni abbastanza preoccupanti. La sentenza ripara a un vulnus che era evidente nella legge: il vulnus era rappresentanto dalla lesione del principio di eguaglianza fra tutti i cittadini". Fonte: adkronos

Onestà. Legalità. Vorrei un po' di giustizia.
Non è di questo mondo.
Intelligenza, competenza, onestà ed integrità. Le caratteristiche che vorrei nei rappresentanti dei cittadini.


sabato 3 ottobre 2009

ABOLIRE IL CONDONO

Un irresistibile Pieraccioni, con la consueta leggerezza centra il punto:



Non servono leggi più severe, regole più restrittive. Sarebbe sufficiente semplificare quelle che già abbiamo, ideate da Azzeccagarbugli, e farle rispettare.

Lo Scudo Fiscale, condono per chi ha portato all'estero capitali su cui NON ha pagato le tasse, è un insulto a chi lavora davvero. E a chi rispetta la ragnatela di impossibili norme all'italiana.

A seconda del reddito, chi paga le tasse versa dal 15% al 50% (o più?) allo Stato.
Chi non ha molto, non evade. Non conviene.
O non può, se lavoratore dipendente.
Chi ha capitali pensa bene di "esportarli", per non pagare le tasse.
Ora, versando il 5% questi soldi ILLEGALMENTE detenuti possono tornare in Italia.

Facciamo un calcolo:
Ho un milione di Euro (neanche in un'intera vita di lavoro ...).
Dovrei versare il 50% allo Stato. A me rimarrebbero 500.000 Euro (non li vedrò mai tutti insieme!).
Allo Stato vanno 500.000 Euro.
Da usare per la Scuola, la Sanità, la ricerca, la ricostruzione in Abruzzo ...


Decido di portare il mio milione tutto intero all'estero.
Allo Stato non do nulla.
Ora mi propongono di riportare in Italia il mio virtualissimo milione, versando il 5%.
Allo Stato vanno 50.000 Euro.
A me rimangono 950.000 Euro.

Ora: pare che il Ministro TreConti abbia dichiarato che non crede che del condono vorrà beneficiare la criminalità.
Quindi esportare capitali all'estero è legale.
Altrimenti chi lo fa sarebbe criminale.
E se è legale, perché un condono?

C'è un po' di confusione.

Lo so, tutto ciò è un'imprecisa semplificazione della questione. Ma il succo è proprio questo: in Italia non rispettare le leggi NON è considerato atto ingiusto.
Per inciso, se la sedicente opposizione fosse stata presente al completo al proprio posto di lavoro, il provvedimento non sarebbe stato approvato.
Voglio cambiare Pianeta.

venerdì 2 ottobre 2009

LA VOCE DELLA VERITA'



Per non dimenticare


E' stata uccisa. Raccontava ciò che vedeva.
Chi dovrebbe indagare sulla sua morte proprio da questa ha tratto molti vantaggi.
Era una giornalista vera. Non sappiamo quasi più cosa significhi questo mestiere.
Da non dimenticare.

Avrei voluto conoscerla.