I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
****
I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

martedì 6 dicembre 2011

WAKE UP, PEOPLE

He who sacrifices freedom
for security
deserves neither.
- Ben Franklin





Colui/colei che sacrifica la libertà
per la sicurezza
non merita né l'una né l'altra.
- Benjamin Franklin


Leggo anche oggi su l'Ansa.it che il divario tra ricchi e poveri continua ad ampliarsi, anziché ridursi.

Un po' come quando ci dicono che in inverno per difenderci dal freddo dobbiamo vestirci in modo adeguato e che in estate, siccome fa caldo, è bene mangiare tanta verdura e bere molta acqua.

Nessuno si sente preso un tantino in giro?
Vogliamo dare la giusta dimensione a questa "crisi"?

domenica 27 novembre 2011

RUTILANTE



METEOROPATIA

sabato 26 novembre 2011

PECULIAR

domenica 20 novembre 2011

LA MORALE E' SEMPRE QUELLA



Il moralista dice di no agli altri,
l'uomo morale solo a sé stesso.

- Pier Paolo Pasolini





C'è bisogno di Persone Morali.
E di intelligenze in grado di comprenderle.

sabato 19 novembre 2011

ORDINARIA DISCONNESSIONE

Estate. Spiaggia. Sole. Acqua. Pace.
Coppia di vacanzieri.
Chiaramente provenienti da grande città industriosa del Nord Italia.

Lei legge ad alta voce un sms appena ricevuto:
"Senti qui: Noi siamo a (luogo), è bellissimo, si sente solo la vostra mancanza!"
Pausa di sorridente riflessione, poi: "Chi sarà?"
Legge il numero, pensosa, ad alta voce: "33 ... "

Lui: "Rispondi!"

Lei, senza battere ciglio, scrive: "Noi siamo a (luogo). E' bellissimo!"

Qualche minuto di perfetta pace e meraviglioso silenzio.
Poi di nuovo lei: "Oh, ha risposto Ok ... chissà chi è ...".


Penso alla capacità del cellulare di tenere in contatto le persone dovunque esse siano.
Rifletto sulla necessità di intrattenere umane relazioni anche a distanza.
Mi interrogo sulla qualità delle relazioni.
Rimpiango qualcosa. Non ricordo bene di che cosa si tratti.

No, il problema non è nel mezzo di comunicazione.
Scagiono immediatamente il telefono.




Mi addormento, è meglio.

venerdì 28 ottobre 2011


Gli unici modi per fuggire dalla vita
sono la pazzia
e l'ironia.

Luigi Pirandello.

giovedì 20 ottobre 2011

PEDAGOGIA



Gli uomini nascono ignoranti,
non stupidi.
 

La stupidità è il risultato dell'educazione.


- Bertrand Russell

venerdì 30 settembre 2011

GIUSTIZIA E LIBERTA'


"Mi dica, in coscienza,
lei può considerare veramente libero un uomo
che ha fame,
che è nella miseria,
che non ha lavoro,
che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli?

Questo non è un uomo libero.
Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è libertà.
La libertà senza giustizia sociale è una conquista vana."

- Sandro Pertini

martedì 20 settembre 2011

SILENZIO COMPLICE


Prendi posizione.
La neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima.

Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, non il torturato.

Elie Wiesel
Scrittore rumeno ebreo sopravvissuto all'Olocausto.
Premio Nobel per la pace nel 1986.

giovedì 15 settembre 2011

COMPAGNIE PARADOSSALI


Paradossalmente,
la capacità di stare soli
è la condizione prima
per la capacità di amare.


E. Fromm - L'arte di Amare

domenica 4 settembre 2011

SIGNIFICANTI

A ME GLI OCCHI

sabato 27 agosto 2011

ATTESE

Blessed is the Man who expects nothing
for he shall never be disappointed.

mercoledì 24 agosto 2011

IL MALE DI VIVERE

Spesso il male di vivere ho incontrato
era il rivo strozzato che gorgoglia
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

E. Montale - in Ossi di seppia


E la nuvola, E IL FALCO ALTO LEVATO


venerdì 19 agosto 2011

IMPORT-EXPORT



La Democrazia esiste
laddove non c’è nessuno così ricco da comprare un altro
e nessuno così povero da vendersi.

- Jean Jacques Rousseau

mercoledì 3 agosto 2011

HAPPINESS

 
La felicità è quando 
ciò che pensi, 
che dici 
e che fai 
sono in armonia.
 
 - Mahatma Gandhi

sabato 23 luglio 2011

PREGIUDIZIO SENZA ORGOGLIO

Sento ieri commenti a caldo sull'attentato ad Oslo, naturalmente di matrice islamica: "Li ammazzerei tutti" - "Non possono venire qui e fare quello che vogliono" - "Li odio" ... e chicche con supporti argomentativi così.
L'uomo della strada rimane intellettualmente stimolante. E' instruttivo ascoltare.

*** *** ***

Pare poi però che il responsabile delle stragi sia un occidentale, norvegese, Cattolico, addirittura biondo.

E quidi non più un gruppo di persone "tutte uguali", animate da istinti omidici collettivi, nemiche della nostra meravigliosa civiltà occidentale fondata su amore e solidarietà, legalità e giustizia sociale, immune da pregiudizi e perfettamente laica, non influenzata dalla superstizione religiosa.
No. 
Si tratta di un singolo pazzo, un fanatico solo. Isolato.
Il terrore viene forse ridimensionato. I morti un po' meno morti. La paura contenuta.
L'odio e la rabbia scemano.

Perché il fondamentalismo Cristiano non esiste, non deve fare paura, non è.
Il fondamentalismo islamico, di cui sappiamo poco o nulla, quello sì è una minaccia vera, reale, tangibile. Che deve essere pubblicizzata.
Un pazzo omicida arabo è una minaccia reale, moltiplicata per mille, è espressione di una civiltà.
Un pazzo omicida norvegese è solo un povero pazzo.

Di fronte a dati di fatto, la percezione della realtà risulta troppo spesso distorta.
E' naturale, dovremmo conoscere i meccanismi  che ci portano a questi "bias" e dovremmo cercare di difenderci a spada tratta dagli inganni delle nostre stesse menti.

Invece ...


*** *** *** 
Si legge, su ANSA.it.

22 luglio, 22:08
L'ombra del terrorismo jihadista  
  - di Salvatore Lussu
ROMA - Ancora non si era disperso il fumo dell'esplosione nel centro di Oslo che gia' la parola terrorismo iniziava a fare capolino sul web, con le piu' varie congetture che da subito hanno iniziato a moltiplicarsi sui vari siti di informazione. E a prendere corpo e' stato soprattutto il timore che dietro gli attacchi di questo pomeriggio potesse esserci la mano di al-Qaida, o di altri gruppi fondamentalisti islamici. Una possibilita' che al momento non ha ancora ricevuto conferme, ma che sembra essere corroborata da una rivendicazione arrivata da un gruppo finora sconosciuto, i ''Sostenitori della Jihad globale'', che lo collegano alla ricorrente pubblicazione delle vignette di Maometto.
Anche alcuni quotidiani norvegesi, infatti, dopo la Danimarca, avevano in due riprese pubblicato le vignette che avevano fatto esplodore la rabbia del mondo islamico: prima il cristiano Magazinet all'inizio del 2006 e poi l'Aftenposten nel 2010. Un'altra rivendicazione, pubblicata su uno dei forum che compongono la confusa galassia del jihadismo online, e' stata invece subito smentita. A far considerare seriamente anche la pista islamica e' il fatto che il Paese scandinavo, nel recente passato, ha gia' ricevuto le attenzioni del terrorismo fondamentalista. Esattamente un anno fa la polizia aveva smantellato una cellula di tre persone legate ad al Qaida e sospettate di preparare un attacco a Oslo come vendetta per la pubblicazione delle vignette offensive raffiguranti Maometto.
Molti siti d'informazione hanno poi tirato in ballo la figura del mullah Krekar, controverso fondatore del gruppo curdo-islamista Ansar al-Islam, da anni residente in Norvegia. Dieci giorni fa un procuratore norvegese l'aveva incriminato per terrorismo per aver minacciato di morte politici norvegesi nel caso in cui fosse stato espulso dal Paese. Il Paese aveva infatti ordinato l'espulsione di Krekar verso l'Iraq, suo Paese d'origine, considerandolo una minaccia per la sicurezza nazionale.
Il religioso, attraverso il suo avvocato, ha subito smentito qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. Un'altra motivazione plausibile, nell'ipotesi che l'attentato di oggi sia di matrice islamica, e' poi naturalmente la partecipazione della Norvegia alle missioni militari in Paesi islamici. Ultima in ordine di tempo quella in Libia, anche se i caccia F-16 norvegesi, cesseranno da fine mese le operazioni sul territorio nordafricano. E naturalmente l'Afghanistan, dove la Norvegia e' presente nell'ambito della Nato fin dall'inizio della guerra lanciata da George W. Bush, una partecipazione che negli anni scorsi ha attirato piu' volte gli strali di al Qaida.

E ancora:

22 luglio, 22:33  
La morte di Osama non ferma il terrore
- di Stefano Polli
ROMA - La morte del simbolo e della guida del terrorismo globale di inizio secolo non ha fermato il terrorismo. L'uccisione di Osama bin Laden ha avuto un forte impatto emotivo e ha chiuso una caccia durata un decennio all'uomo che attacco' l'America l'undici settembre di dieci anni fa. Ma non ha chiuso la partita. E' importante continuare a combattere contro il terrorismo, ha detto il presidente Barack Obama appena raggiunto dalla notizia degli attacchi di Oslo.
D'altra parte, le immagini del centro sventrato della capitale norvegese ricordano in maniera drammatica quelle degli attacchi alla metropolitana di Londra o alle stazioni di Madrid. E anche il coordinamento tra l'attacco al cuore della citta' e la sparatoria al meeting dei laburisti ricorda in maniera sinistra le capacita' militari dei vari gruppi di fuoco che hanno colpito in mezzo mondo negli ultimi anni. In realta' e' ancora presto per indicare una matrice agli attacchi di Oslo.
Le prime rivendicazioni da parte di alcuni gruppi islamici non sembrano pienamente credibili. E' quindi ancora prematuro attribuire al terrorismo di stampo islamico la responsabilita' di questa nuova strage, anche se le prime ipotesi della polizia vanno in quella direzione. Ma, sicuramente, come ha detto ancora Obama, gli attacchi in Norvegia mostrano come nessun Paese ''grande o piccolo'' e' immune alla violenza e al terrorismo. E anche la decisione della polizia norvegese di ''rafforzare i controlli alle frontiere'', applicando la norma che permette la sospensione della libera circolazione prevista dagli accordi Schengen - ai quali la Norvegia aderisce anche se non fa parte dell'Unione europea - getta nuovamente e plasticamente l'Europa nell'incubo degli attacchi terroristici.
Era noto che Al Qaida, gia' molto prima della morte di bin Laden, era diventata una galassia senza punti di riferimento con gruppi locali, autonomi e indipendenti, in grado di programmare e gestire attacchi terroristici senza avere contatti con la ''Casa madre'' nascosta e sperduta sulle montagne tra l'Afghanistan e il Pakistan. Di questo si sono avute numerose conferme in questi anni. Da Oslo, oggi si e' avuta la conferma che il terrorismo non e' stato sconfitto e che puo' avere molte facce. Puo' colpire in qualsiasi momento, anche in una calda e serena serata d'estate, e in ogni luogo, anche in una delle capitali piu' sicure e tranquille del mondo.
La comunita' internazionale, alle prese da troppo tempo con problemi che stenta a risolvere, fa fatica a comprendere pienamente - agendo, soprattutto, di conseguenza - che una nuova forte collaborazione internazionale deve essere alla base della lotta al terrorismo. Il terrorismo purtroppo non e' ancora sconfitto. Le illusioni - semmai qualcuno ne avesse avute - dopo l'uccisione di bin Laden hanno, inevitabilmente, avuto vita breve.


Il tutto poi sonoramente smentito.
Ma nell'immaginario collettivo, cosa rimane?
 




martedì 12 luglio 2011

PRYNTIL

domenica 10 luglio 2011

THAT'S IT


lunedì 30 maggio 2011

Calzature e metafore

Prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nelle sue scarpe.
Proverbio Pellerossa.

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I got it bad
you don't know how bad I got it.
You got it easy
you don't know when you've got it good.
It's getting harder
just keeping life and soul together


I'm sick of fighting even though I know I should.
The cold is biting through each and ev'ry nerve and fibre


My broken spirit is frozen to the core.
I don't want to be here no more.


Wouldn't it be good to be in your shoes even if it was for just one day
And wouldn't it be good if we could wish ourselves away.
Wouldn't it be good to be on your side


The grass in always greener over there.
Wouldn't it be good if we could live without a care.


You must be joking
you don't know a thing about it.
You've got no problems
I'd stay right there if I were you.
I got it harder
you couldn't dream how hard I got it


Stay out of my shoes if you know what's good for you.
The heat is stifling
burning me up from the inside.
The sweat is coming through each and ev'ry pore.
I don't want to be here no more. I don't want to be here no more.
I don't want to be here no more.
Wouldn't it be good to be in your shoes even if it was for just one day. . . .
I got it bad. you don't know how bad I got it. .. .

martedì 26 aprile 2011

SARA' FORSE COSI'

Che cosa vuoi che faccia
una riga in più a una tigre?

giovedì 21 aprile 2011

COME ERAVAMO - Verso il Brione


Immagini tratte dal Calendario "Arco Ieri e Oggi", realizzato per il 2010 dal Comune di Arco (Trento), con il contributo della Provincia Autonoma di Trento.






lunedì 18 aprile 2011

COME ERAVAMO

Varignano d'Arco, ristorante Belvedere.
Altri tempi - stampa non datata

sabato 16 aprile 2011

W LA SQUOLA

Il Premier di sé stesso sostiene che nella scuola pubblica gli studenti ricevano insegnamenti di sinistra che inculcano ideologie e valori diversi da quelli della famiglia.

Che dalla scuola pubblica provengano quelle madri che spingono le giovanissime figlie a prostituirsi per anziani e ripugnanti maschi potenti, allo scopo di alimentare l'illusione di intraprendere carriere che con il duro lavoro, l'impegno, la professionalità e la competenza, in Italia forse non sono di fatto perseguibili?
Quei fratelli che esortano le giovani sorelle a tenere duro, a turarsi il naso (e non solo), in vista di possibili vantaggi economici derivanti dalla vendita di prestazioni sessuali?
Belle famiglie! Scuola pericolosa!

Che dalla scuola pubblica provengano i suddetti anziani maschi potenti, i quali hanno evidentemente perso di vista i valori della famiglia (ne hanno avuta a volte più d'una, per poi disfare anche l'ultima) in favore dell'utilizzo a fini sessuali di ragazze che per età potrebbero essere loro nipoti?

Forse che l'utilizzatore finale di prostitute al limite (inferiore o superiore) della maggiore età  sia stato educato in una scuola pubblica e bolscevica (il Liceo Salesiano di Milano, per esempio)? 

Che sia questa l'ultima giustificazione addotta da un uomo che, ultrasettantenne, ritenga di non essere maturato a sufficienza per svincolarsi dagli insegnamenti discutibili ottenuti in tenera età e non sappia essere responsabile delle proprie azioni, forse contrarie a questi fantomatici valori della famiglia?

E infine: ma quali sono questi tanto spesso citati valori della famiglia?
Forse dovremmo elencarli, giusto per non incorrere in fraintendimenti.

Il Re é Nudo. E se ne vanta.

fonte: ANSA.it 

Berlusconi: 'Insegnanti sinistra danno valori diversi famiglia'
Messaggio all'Associazione nazionale mamme

16 aprile, 12:05

PADOVA - Silvio Berlusconi, in un messaggio inviato a Padova a una riunione dell'Associazione nazionale delle mamme, ha sottolineato che i genitori oggi possono scegliere liberamente "quale educazione dare ai loro figli e sottrarli a quegli insegnamenti di sinistra che nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi da quelli della famiglia". Il premier, parlando dell'azione del governo ha ricordato l'introduzione di leggi contro la violenza sessuale e il reato di stalking. Si è detto quindi convinto delle grandi capacità delle donne: "siete più brave di noi uomini, a scuola, sul lavoro, siete più puntuali , più precise e più responsabili. Anche per questo ho voluto che nel nostro governo ci fossero ministri donne e mamme che sono attivissime e bravissime". "Care mamme - ha concluso - vi garantisco che il governo continuerà a lavorare con lo stesso entusiasmo e con lo stesso impegno per valorizzare il vostro ruolo nella famiglia nel mondo del lavoro e nella società". Berlusconi nella nota si è congedato con "un bacio e un saluto affettuoso a tute voi con l'augurio che possiate realizzare tutti i progetti e i sogni che avete nella mente e nel cuore".
"SIAMO GOVERNO AMICO DELLE MAMME E DELLA FAMIGLIA" - "Poiché vantiamo una cultura che predilige l'amore e rifiuta l'invidia e l'odio cerchiamo di essere un governo amico delle donne e soprattutto delle mamme". Lo ha indicato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel messaggio. Berlusconi ha ricordato "i tanti provvedimenti" sviluppati dal governo per la famiglia. "L'abbiamo tutelata con il bonus bebé - ha spiegato - il piano casa, gli affitti agevolati per le giovani coppie, la riduzione dei costi scolastici e il bonus per la scuola privata".

mercoledì 16 marzo 2011

POVERO RE

Dai dai, conta su...ah be, sì be....
- Ho visto un re.
- Sa l'ha vist cus'e`?
- Ha visto un re!
- Ah, beh; si`, beh.



- Un re che piangeva seduto sulla sella
piangeva tante lacrime, ma tante che
bagnava anche il cavallo!
- Povero re!
- E povero anche il cavallo!
- Ah, beh; si`, beh.
- è l'imperatore che gli ha portato via
un bel castello...
- Ohi che baloss!
- ...di trentadue che lui ne ha.
- Povero re!
- E povero anche il cavallo!
- Ah, beh; sì, beh.

- Ho visto un vesc...
- Sa l'ha vist cus'e`?
- Ha visto un vescovo!
- Ah, beh; si`, beh.
- Anche lui, lui, piangeva, faceva
un gran baccano, mordeva anche una mano.
- La mano di chi?
- La mano del sacrestano!
- Povero vescovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; si`, beh.
- e` il cardinale che gli ha portato via
un'abbazia...
- Oh poer crist!
- ...di trentadue che lui ce ne ha.
- Povero vescovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; si`, beh.

- Ho visto un ric...
- Sa l'ha vist cus'e`?
- Ha visto un ricco! Un sciur!
- S'...Ah, beh; si`, beh.
- Il tapino lacrimava su un calice di vino
ed ogni go, ed ogni goccia andava...
- Deren't al vin?
- Si`, che tutto l'annacquava!
- Pover tapin!
- E povero anche il vin!
- Ah, beh; si`, beh.
- Il vescovo, il re, l'imperatore
l'han mezzo rovinato
gli han portato via
tre case e un caseggiato
di trentadue che lui ce ne ha.
- Pover tapin!
- E povero anche il vin!
- Ah, beh; si`, beh.

- Ho vist un villan.
- Sa l'ha vist cus'e`?
- Un contadino!
- Ah, beh; si`, beh.

- Il vescovo, il re, il ricco, l'imperatore,
persino il cardinale, l'han mezzo rovinato
gli han portato via:
la casa
il cascinale
la mucca
il violino
la scatola di kaki
la radio a transistor
i dischi di Little Tony
la moglie!
- E po`, cus'e`?
- Un figlio militare
gli hanno ammazzato anche il maiale...
- Pover purscel!
- Nel senso del maiale...
- Ah, beh; si`, beh.
- Ma lui no, lui non piangeva, anzi: ridacchiava!
Ah! Ah! Ah!
- Ma sa l'e`, matt?
- No!
- Il fatto e` che noi villan...
Noi villan...
E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam,
e sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam!

martedì 8 marzo 2011

8 MARZO

Vorrei suggerire dove infilare le vostre mimose
(non lo farò, non sarebbe cortese - lascio spazio all'immaginazione, di questi tempi ci sono spunti a bizzeffe)
Sia chiaro, niente contro il fiore in sè. 
Un simpatico vegetale giallo che annuncia la fine dell'inverno.


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Le Pari opportunità

Peggiora il brutto voto dell’Italia in materia di pari opportunità tra uomini e donne: il Paese scende infatti dalla posizione numero 72 quella nomero 74. E’ l’ultima classifica del World Economic Forum (Wef) sul divario di opportunità tra uomini e donne,in 134 Paesi.
[...]
“Le differenze tra i sessi”, spiega Schwab “sono direttamente correlate con l’alta competitività economica: donne e ragazze vengono trattate in modo equo se un Paese è in crescita e prospero.
blitzquotidiano.it

Il dato più negativo, che maggiormente penalizza l’Italia nel report 2010, arriva dall’accesso e dalle opportunità delle donne nel mondo del lavoro. L’Italia è addirittura 97esima. La differenza più rilevante è la percentuale di occupati, 74% per gli uomini e solo 52% per le donne. Importanti anche le differenze salariali: le donne italiane guadagnano in media il 50% degli uomini, poco più di 20 mila euro di media, contro i circa 40 mila degli uomini.
Per quanto riguarda la presenza femminile in politica l’Italia fa un pochino meglio, posizionandosi al 54esimo posto.
businesspeople.it

... ma chi sono le rappresentanti degli italiani di genere femminile? Non più Tina Anseli o Nilde Jotti.
No, ora abbiamo persone che non portano competenza, amore per la cosa pubblica e dedizione al Paese. 
Abbiamo donne che fanno merce del proprio corpo e che unicamente per questo si trovano a ricoprire cariche pubbliche.
Per inciso, non che i loro colleghi maschi siano migliori. Solo, sono brutti. Il motivo per cui fanno carriera esula dall'aspetto fisico. (Anche dalla competenza, a ben guardare)
Se queste sono le "quote rosa", grazie.
Pensavo che il concetto significasse "non chiudere le porte a persone in gamba, capaci e preparate, competenti, integre, oneste e che provino e manifestino amore e dedizione per la cosa pubblica, solo perché femmine".
Pare sia stato interpretato piuttosto come "aprire le porte a persone inette, incapaci e incompetenti, corruttibili e corruttrici senza scrupoli, purché femmine e carine".



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L'immagine del "femminile"
(grazie, possiamo farne a meno)

"Se non ora, quando?" è lo slogan delle manifestaioni organizzate qualche settimana fa in occasione degli ennesimi scandali che hanno visto protagonista il piccolo irrispettoso omuncolo che dovrebbe guidare un Pease civile ed avanzato.
Beh, ... anche molto prima, non sarebbe stato fuori luogo.

Qualche frammento di vita vissuta del personaggio. Uno spaccato, pubblico tra l'altro, della sua levatura.
In ordine sparso.

Berlusconi palperebbe il culo ad un assessore. Con competenze anche sulle pari opportunità, per inciso.
L'assessore in questione minimizza.


Berlusconi e i soprammobili


"E le donne dove sono? Tutti gay, lì? ... La prossima volta che vengo a trovarvi le porto io, le Veline"


... ma sarà bello lui ...


Dicono di noi ...



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SVEGLIA! 

(Sarà più divertente vestirla)






lunedì 21 febbraio 2011

LA DOLCE VITA

Ecco come ci vedono. Di che essere fieri.

La Douche Vita
02/17/11
Venice sinks under the weight of Silvio Berlusconi's giant balls as he faces statutory rape charges.



Esilarante, se non sei italiano.

Attenzione:
non è tanto Berlusconi ad essere preso di mira, quanto il popolo italiano.

And then there’s Italy
A day of protest calling for an in____ leader to step down
One banner reads “Resign and get your head checked”

FINALLY
it appears that Italian people have had enough of Silvio Berlusconi
For 3 terms and about 9 years as Italy’s Prime Minister

Through a tax fraud case related to his Spanish television company
through an influence peddling scandal concerning construction contracts
through allegation of bribery
embezzlement
ties to organized crime
using olive oil that is not exactly a virgin
allegations that were de-emphasize thanks to a near monopoly Berlusconi holds on Italy’s news media
and rendered ___ anyway by a law Berlusconi passed exempting himself from prosecution while in office

Now I know why Venice is sinking. It is under the weight of Silvio Berlusconi’s giant balls.
They’re gigantic!

I was in one of them once and I thought it was a gondola.
Wait a minute I’m in the Prime Minister’s pants!

Apparently ONLY NOW, ONLY NOW has he gone too far

The Italian Prime Minister Silvio Berlusconi who ….. today on charges that he had sex with underage prostitutes in one of his bunga bunga sex parties.

I know many of you right now are probably focusing on the compound adjective “bunga bunga”


But by now I’d like to draw your attention to the earlier phrase “with an underage prostitute”
which is one of the rare phrases that sound no more romantic in it natural Italian.
I believe the phrase is “statutory rape”

Of course Berlusconi NOW must be very worried
“Berlusconi denies the charges in his first public
coming on the issue sent on judges order
and he said among other things
“I’m not worried in the least”

Wow, nothing sticks to this guy
Which is impressive, because after all the allegations ___ about him
it seems like he would be quite sticky.

That’s like Charlie Sheen, with diplomatic immunity.
And instead of raising half a man he’s running italy.

Let’s hear from one of Berlusconi’s above age friends with bunga fits

“How much money did he give you?”
“It doesn’t matter.
That’s not the matte”

“Well, some people say that it does matter, because it would suggest that he was
either paying for your services or to keep you quiet”

“Or that he was helping me, just because he cared for me”

Yes, yes.
You’re like the daughter he never fucked.

sabato 19 febbraio 2011

MI VENDO

"Ma quanto costa questo cazzo di Pianeta?"



Non si compra ciò che non è in vendita.

Disse Montanelli:
In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore, quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere un padrone da servire. Lo diceva Mussolini: "Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?"

giovedì 17 febbraio 2011

NEL CALDERONE, PER FARE CONFUSIONE ?

Trovo in rete questo video. "Ti sputtanerò", cantata sulle note di "In Amore" (Gianni Morandi e Barbara Cola).

Fin dalle prime parole si intuisce che il testo non è studiato per denunciare il marcio che ormai dilaga nel nostro Paese, ma ancora una volta per confonere le idee a chi idee chiare forse ancora non ha.



Vediamo un po' ...


Ti sputtanerò al Giornale andrò con in mano foto dove tu sei con un trans.
Riferimento a Marrazzo?
Ricordiamo che non ha commesso reati, è stato vittima di ricatto da parte di Carabinieri ... E che la persona con cui è stato sorpreso (qui sì in violazione della privacy) è morta in modo violento.


Ti consegnerò le intercettazioni e alle prossime elezioni sputtanato sei.
Quali intercettazioni? Quelle autorizzate dalla magistratura? Non sono illegali, fanno parte di un indagine giudiziaria.

Ti sputtanerò con certi filmini che darò alla Boccassini dove ci sei tu.
Il materiale in mano alla magistratura è stato raccolto legalmente, dalle forze di Polizia, nell'ambito di inchieste avviate su fondato sospetto di reato. Gli inquirenti hanno consegnato il materiale ai giudici.


E le mostrerò donne sopra i cubi e ci metto pure Ruby che ti fotterò.

E se Emilio Fede non si vede ce lo aggiungo col Photoshop.
Ho già sentito Lele Mora che dichiara cosa?
Tutto
Bene, queste sono le prove sulla base delle quali c'è stato un rinvio a giudizio. Non è uno scherzo. 
E se si ritengono "sufficienti" per un processo "immediato", forse non si tratta di falsi ...

Ti sputtanerò sarà un po’ il mio tarlo con la casa a Montecarlo dei parenti tuoi mogli e buoi tutti tuoi
Ecco, qui Fini non è stato indagato. 



e ti sto sputtanando
dove?
in questura
pure?
porto anche la Santanché.


Le ragazze stanno dalla parte mia e so che mi sostengono
se l’affitto in via dell’Olgettina è intestato a me.

Tuo cognato già lo sai io lo dimostrerò
che la casa al Principato appartiene a lui.


Ti sputtanerò farò l’inventario con Noemi e la D’Addario dei festini tuoi
Non sono le feste il problema ... si tratta di sfruttamento della prostituzione (anche minorile), piuttosto. Questo è reato.

ti sputtanerò dirò a D’Agostino che tua suocera e Bocchino han gli inciuci in Rai.
E se tu intercetti la Nicole Minetti c’è Ghedini che intercetterà te.
ATTENZIONE: distinguiamo tra le intercettazioni giudiziarie, autorizzate dalla Magistratura ed effettuate dalle forze dell'ordine, ed i dossier privati, ottenuti in modo illecito, quelli sì in violazione della privacy dei cittadini.
Qui si cerca di confondere le idee ...


Ti sto sputtanando dove? Da Santoro. Quando? Ora. Chiamo.

Ti sputtanerò.
Non mi butti giù.
Sì ma il 6 aprile in aula ci vai solo tu.
Se c'è stato un rinvio a giudizio, devono esserci motivazioni fondate. Non si tratta dell'esito aleatorio di un rimpallo di "sputtanamenti" fatti a casaccio da persone che litigano. E' il risultato di indagini. Ufficiali ed istituzionali.
Non facciamo confusione ...




Ecco l'originale. Può piacere, ma anche no.

lunedì 14 febbraio 2011

FAVOLE IN PIAZZA

"Cenerentola litigava con le sorellastre per andare al ballo, mentre la Bella addormentata senza l’aiuto delle fatine non sarebbe mai stata baciata dal principe. Un’altra Bella, fatalmente innamorata di una bestia, sfidava i pregiudizi della città infischiandosi delle preoccupazioni del babbo. Puffetta poi, godeva allegramente della sua beata condizione di unica femmina del villaggio, e Biancaneve viveva addirittura con 7 uomini. Invece, non ho ricordi di una principessa manifestante, e nemmeno di una fiaba che iniziasse con “C’era una volta in piazza"
Nicole Minetti, qui

Ma davvero le protagoniste delle fiabe tradizionali sono dei modelli da seguire?
Svegliati, Biancaneve!


Un personaggio che esce in parte dagli schemi, in una favola bella, è Fiona (Shrek).



Fiona, che sceglie una bellezza lontana dai canoni tradizionali.
Fiona che scalza il cliché della bella passiva, che sprona le altre principesse a smettere di attendere che altri le salvino, a muoversi e ad agire in prima persona.
Che lotta per ottenere ciò che desidera e le spetta.


mercoledì 9 febbraio 2011

Il Re è Nudo

Ed è Re non per caratteristiche proprie, ma unicamente in quanto riconosciuto tale dai propri sudditi.


MICHELE SERRA da L´amaca di Repubblica del 5 febbraio 2011

Come dire che abbiamo ciò che ci meritiamo.
Somma stima agli Egiziani.

domenica 9 gennaio 2011

CHI TI RICORDA?




Menem - Wikipedia IT
Menem - Wikipedia EN

Al di là di inquietanti somiglianze somatiche di lombrosiana memoria, e come tali insignificanti, si riscontrano tratti di personalità, comportamenti ed azioni che da vicino ricordano il nostro Paese.

Possiamo sperare in esiti diversi e migliori, date premesse tanto simili?

sabato 8 gennaio 2011

FIGHT OR FLIGHT

Leggo in Internet, e penso che avrei potuto scriverlo io:

"E’ l’Anno Nuovo, è un po’ di letargo, è che la vita è anche questo e a volte me lo dimentico. Oggi penso sia soprattutto questo, la possibilità di stare bene con sé stesse/i, spesso conquista ardua."
[...]
"Recuperare il volo, ecco. Quest’anno recuperiamo il volo."

da: ilcorpodelledonne.net

Probabilmente è qualcosa che ognuno di noi dice, pensa, scrive, all'inizio di ogni anno.
E poi?
Vediamo se per una volta la "vita vera" non prenderà il sopravvento. Se non ci lasceremo sconfiggere ancora una volta dal quotidiano. Se nel corso dell'anno ci saranno momenti di letargo, di ozio riflessivo, momenti per stare bene con sé stessi davvero.
Se finalmente recupereremo il volo.

Senza aspettare sempre l'inverno per desiderare una nuova estate.
(F. Guccini)