I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
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I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

lunedì 19 ottobre 2009

REATI E DISINFORMAZIONE SCHIZOFRENICA

Corrompere giudici è reato.
Camminare per strada e dedicarsi alle proprie faccende, senza delinquere, nel proprio giorno di libertà dal lavoro non lo è.

La libera informazione italiana però supera sé stessa.

Questo il video, in cui vengono commentate le "incomprensibili stravaganze" di un signore che in un giorno qualunque fa cose qualsiasi.



Ecco l'arguto commento alle immagini ... schizofrenia pura:

" ... in giro per Milano, il giudice Raimondo Mesiano, nel suo week-end lontano dalle scartoffie del Tribunale e dagli impegni istituzionali sveste la toga e si cala nei panni di comune cittadino, certo non di cittadino qualunque; alle sue stravaganze in realtà siamo ormai abituati.
Passeggia l'uomo Raimondo Mesiano per le strade milanesi. Davanti al negozio del suo barbiere di fiducia attende il turno. E' impaziente, non riesce a stare fermo. Avanti e indietro. Si ferma, aspira la sua sigaretta, e poi ancora avanti e indietro. [...]
Lui va avanti e indietro, avanti e indietro. Si rilassa solo al momento di barba e capelli.
Finita la toilette continua la sua passeggiata.
Due sole volte si sofferma, una al semaforo l'altra a pochi metri dal passaggio pedonale, per accendere l'ennesima sigaretta della mattina, come fosse uno spot all'incontrario .
Prima di uscire dal nostro campo visivo ci regala un'altra stranezza. Guardatelo seduto su una panchina. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese, di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare".

Propongo una rilettura, perché qualcosa sfugge alla logica:

" ... in giro per Milano, il giudice Raimondo Mesiano, nel suo week-end lontano dalle scartoffie del Tribunale e dagli impegni istituzionali sveste la toga e si cala nei panni di comune cittadino, certo non di cittadino qualunque; alle sue stravaganze in realtà siamo ormai abituati.


Il giudice è nel suo giorno libero. Durante il week end. E che fa? Udite: PASSEGGIA PER MILANO.

Passeggia l'uomo Raimondo Mesiano per le strade milanesi. Davanti al negozio del suo barbiere di fiducia attende il turno.
Ecco la prima stranezza: va dal barbiere nel suo giorno libero. Secondo Brunetta i dipendenti pubblici lo farebbero durante l'orario di servizio. Ahi Ahi.
E ... ATTENDE IL TURNO. Pratica anti-italiana. L'italiano che si rispetti sgomita e passa avanti agli altri. Non attende educatamente il proprio turno.
E' impaziente, non riesce a stare fermo. Avanti e indietro. Si ferma, aspira la sua sigaretta, e poi ancora avanti e indietro. [...]

Lui va avanti e indietro, avanti e indietro.

Altra incomprensibile stranezza: spegne la sigaretta PRIMA di entrare dal barbiere.
Educato e rispettoso delle regole. Altra pratica poco italiana.

Si rilassa solo al momento di barba e capelli.
Finita la toilette continua la sua passeggiata.

SCANDALO. Si fa tagliare barba e capelli, e poi che fa? Inaudito. Passeggia per Milano.
E' il suo giorno libero ...
Due sole volte si sofferma, una al semaforo l'altra a pochi metri dal passaggio pedonale, per accendere l'ennesima sigaretta della mattina, come fosse uno spot all'incontrario .

Eh, qui si rasenta il surreale. Un pedone che si ferma al semaforo. Non siamo a Londra!
Lo spot alla rovescia mi sfugge davvero. Chi mi spiega cosa significa?

 Prima di uscire dal nostro campo visivo ci regala un'altra stranezza.

Come se non bastassero le passeggiate sul marciapiede a Milano con sosta dal barbiere ...

Guardatelo seduto su una panchina.

OSA sedersi su una panchina a Milano. Durante il week end, quando non lavora? Irrecuperabile.

Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese, di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare".

Qualcuno spieghi alla "giornalista" che in effetti il signor Mesiano NON si trova in Tribunale.
In ogni caso ... da quando indossare una camicia, un paio di pantaloni, scarpe e calzini è considerato "eccentricità"?
Nemmeno indossasse un tutù di tulle rosa.
Comunque sia, mi stupisco e mi indigno quando sento parlare di corruzione, di sfruttamento della prostituzione, di furti, evasione fiscale ed omicidi ... indossare un paio di calzini blu mi sembra rientri nel diritto di ciascuno. 
De gustibus ...



E per finire: che ne è della privacy? Come può essere che le intercettazione giudiziarie (quelle per cui le forze dell'ordine su mandato della magistratura intecettano sospetti delinquenti allo scopo di raccogliere le prove per condannarli - qualora colpevoli) sono uno scandalo in un Paese libero come l'Italia, mentre un pedinamento ad opera di sedicenti giornalisti di un libero e comune cittadino è lecito e normalmente ammesso?
A me sembra intimidatorio.
Non mi importa dei calzini di chicchessia. Mi spaventa il messaggio mafioso.
E' un gran brutto momento per il nostro Paese ...


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