I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
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I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

mercoledì 3 novembre 2010

SPECCHIETTI, ALLODOLE E POLLI

«Sono fatto così da sempre: qualche volta mi capita di guardare in faccia una bella ragazza, ma è meglio essere appassionato di belle ragazze che gay»

Eccola, l'ennesima scempiaggine Presidenziale.
C'è chi gli da ragione (ebbene sì), chi definisce la battuta "omofoba", chi si indigna per i "facili costumi" di un anziano omino che dovrebbe rappresentare il proprio Paese (e probabilmente lo fa davvero) ...

Ma possibile che nessuno dica che le "belle ragazze" non sono oggetti da guardare, bensì persone? 
Possibile che nessuno dica che l'omosessualità non è un reato, la pedofilia e lo sfruttamento della prostituzione sì?

Possibile che ancora una volta il Piccolo Comunicatore riesca a centrare l'obiettivo?

Non si tratta di gusti od orientamento sessuale.
Si tratta del valore che l'omino attribuisce alle persone. Oggetti, né più né meno. Al suo servizio, per il proprio piacere. Uomini e donne. In particolare queste ultime.

E si tratta di reati.
Di utilizzo improprio del denaro pubblico, di ricatti, di prostituzione, di droga, ...

E i polli?
Polli arrapati, che danno ragione al Premier: meglio una gallina oggi che un gay ...
Polli benpensanti, che appena appena si indignano (ma durerà pochissimo) perché un personaggio (sic!) pubblico si permette lussi e lussuria a pagamento.

Non è un'infelice battuta omofoba. Non solo.
Lede la dignità delle persone omosessuali, di quelle di genere femminile, di coloro che ancora credono di essere in grado di pensare.
E soprattutto, distoglie l'attenzione dalla realtà dei fatti. Chi ha potere si picca di poter delinquere indisturbato ed impunito.
Tanto nessuno ci fa caso.



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