I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
****
I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

giovedì 25 settembre 2008

MA CHI L'AVREBBE MAI DETTO ...

L'architetto Marco Angelini non si accontentava di avere una linea diretta con Silvano Grisenti.

Il «Richelieu» del Basso Sarca teneva rapporti con professionisti e amministratori in tutto il Trentino per aggiudicarsi lavori e appalti. Dal cellulare intercettato dalla guardia di finanza sono infatti emerse varie telefonate dalle quali «si evince - scrive il gip - che Angelini vanta un canale preferenziale di conoscenze, idoneo a consentire l'inserimento di membri tecnici della commissione di appalto, che possano aprire la via per l'aggiudicazione della gara».
Ma chi chiamava l'architetto di Arco? Contatti sono stati registrati con l'architetto Lamberto Amistadi , figlio del consigliere provinciale della Margherita Adelino , candidato per l'Upt alle elezioni del 26 ottobre. Il nome del professionista, laureatosi a Venezia, è salito alla ribalta della cronaca giusto un mese fa per la ristrutturazione di casa Amistadi a Roncone, paese di cui il padre fu sindaco: incarico affidato dalla giunta comunale il 25 agosto, progetto preliminare presentato il giorno dopo, in tempo per rispettare il termine del 31 agosto (in origine era il 31 luglio) posto dall'assessore provinciale margheritino ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi per presentare domanda di contributo per i centri storici. Alle chiamate di Angelini rispondeva spesso l'architetto Massimo Leonardelli, suo socio nella «Civil re 2 srl», assessore comunale all'urbanistica di Coredo, già coordinatore della Margherita in val di Non e la scorsa estate entrato a far parte del consiglio di amministrazione del Mezzocorona calcio, il cui direttore generale, Monica Morandini , è pure candidata per le provinciali con l'Upt. Al vaglio degli inquirenti anche le telefonate con l'assessore ai lavori pubblici di Caldonazzo, Alberto Grassi.
«Ulteriori significativi contatti tesi a formare commissioni di gara compiacenti - si legge nell'ordinanza - sono quelli intrattenuti con Luigi Campostrini, responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Arco (nel frattempo ha assunto lo stesso incarico a Rovereto, ndr) al quale l'indagato suggerisce nominativi da inserire nelle commissioni di alcune gare».
Su Angelini due anni fa aveva concentrato la sua attenzione il consigliere provinciale Mauro Delladio (Forza Italia) che il 10 novembre 2006 aveva presentato una dettagliata interrogazione per sapere tutti gli incarichi ricevuti dal professionista arcense - «persona che secondo le cronache politiche sarebbe molto vicina all'assessore Grisenti» - alla luce del «ruolo venuto ad assumere negli ultimi anni, in particolare dal 2003 in poi». Dalla risposta del governatore Lorenzo Dellai emergevano i due incarichi (da 135.600 euro l'uno) di assistenza e supporto tecnico assegnati alla Civil Engineering per la predisposizione del patto territoriale Baldo-Garda (luglio 2003) e di quello della Predaia (agosto 2004). Per entrambi il gruppo di lavoro della società veniva coordinato da Marco Angelini: per il Baldo-Garda era stato ingaggiato anche Tiziano Salvaterra , destinato pochi mesi dopo a diventare assessore provinciale su chiamata di Dellai, per la Predaia Ernesto Rigoni, già direttore dell'Apt del Trentino. E in entrambi i casi aveva garantito il suo apporto Marco Raffaelli, presidente dell'Apt di Folgaria, titolare della società Macro di Volano, consulente turistico con incarichi ricevuti per lo studio di fattibilità per un centro acquatico a Trento, per l'indagine sul ruolo del Bondone come stazione turistica invernale e da Tesino Group per il progetto «Baite del Lagorai». Ma nel 2000 fecero discutere altri due incarichi assegnati alla Macro sas: il primo, per 244 milioni di lire, pagato dalla Provincia per il patto territoriale del Tesino e il secondo (48 milioni) dal comprensorio Alta Valsugana per «la riqualificazione delle aree prospicienti i laghi di Levico e Caldonazzo», praticamente lo stesso progetto di Angelini ora all'esame degli investigatori. E in entrambi i casi Raffaelli poteva contare sulla partnership di un consulente turistico di lusso: Mario Malossini.
da: l'Adige.it

Nessun commento: