I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
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I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

mercoledì 10 febbraio 2010

PARODIA DI UNA CORRENTE POLITICA

Che tanto "parodia" poi non è. 
La realtà ultimamente supera di gran lunga la fantasia.

... "E c'è di più: una grande antenna televisiva, la terza per altezza in Europa, veglierà su tutto questo dalla cima del monte, simbolo della nostra più stretta connessione al mondo.
So che qualcuno di voi dirà: lei ci aveva promesso altre cose. Riparazioni del vecchio acquedotto, lavori all'edificio scolastico, case recuperate, strade nuove, argini del fiume, piano agricolo eccetera. Ebbene, la nostra forza è nel cambiamento, e anche nel cambiare quello che volevamo cambiare, e quindi cambiare il cambiamento. Se non vogliamo far vincere la destra mercantile e la deriva populista, dobbiamo dare spazio a quello che c'è in mezzo. Io non so cosa c'è in mezzo, ma sento che è bello."
[...]
"E tutto questo senza spese per voi, poiché questo miracolo sarà frutto dei coraggiosi investimenti di un pool di imprenditori. Già sento le anime belle che dicono: ma tra questi imprenditori molti hanno avuto processi e prescrizioni. Sì, forse qualche piccola distratta bancarotta, qualche tentata corruzione di giudici o incauti contatti con la mafia. Ma intanto essi hanno creato reddito, ricchezza, posti di lavoro."
[...]
"Lo so - proseguì il Sindaco con un sospiro - un tempo eravamo diversi. Ma anche il mondo era diverso. Quindi abbiamo dovuto essere diversamente diversi. Ascoltatemi. La destra ha voluto questo paese più ignorante, più irresponsabile, più corrotto, più culturalmente misero. Ebbene, la sinistra ha risposto con una mossa concreta. Ha tolto a voi, a tutti, la vergogna di essere ignoranti, irresponsabili, corrotti e culturalmente miseri. Vi ha spiegato che potete essere proprio come loro. Potete vedere le loro stesse trasmissioni televisive, parteciparvi, non leggere, non istruirvi, prendere tangenti, restare al vostro posto quando siete inquisiti. Potete essere, quando arrivate al potere, forti con i deboli e deboli con i pettoruti. Perché, a differenza di loro, voi sapete cosa siete e quindi potete tornare indietro quando volete. Perché il vostro ordine non è il loro, anche se usate le stesse ruspe, la stessa polizia, gli stessi pregiudizi. Quindi votateci!".
- Ma non ci sono mica le elezioni - disse Ispido.
- E' vero, scusatemi, mi sono lasciato trascinare. Allora, siete con me?
- No,  - disse Melone - io sono scemo ma mica così tanto.
- Allora volete vivere senza un centro commerciale di diecimila metri quadri?
- Veramente ci basta fare pochi chilometri e ce n'è uno di ventimila - disse Simona Bellosguardo.
[...]
- Lo ha detto anche lei, sindaco - gridò Gina Saltasù. - La valle è piena di campi abbandonati, case sfitte, argini da rifare, strade scassate. Ci sono ancora i segni del terremoto. Perché non pensiamo prima a questo?




da: Pane e Tempesta - Stefano Benni (pag. 97-98)


E' un romanzo divertente e leggero.
Ma ... come dire, mi ricorda qualcosa di molto reale, molto meno allegro e divertente. E' possibile riflettere sorridendo. Troppo spesso si sorride senza riflettere.

1 commento:

Unknown ha detto...

Sei il solito pigiama rosso. :-D