I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
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I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

martedì 26 novembre 2013

CIO' CHE NON SI PUO' DIRE




"Le cose bisogna dirle.
Bisogna dirle subito le cose. 
Perché tenersele dentro, stanno lì e fanno male.
[...]
Per aiutarti, ... tutti fanno a gara per aiutarti a DIMENTICARE.
[...]
Perché devo dimenticare?
C'è qualcosa che non si può dire? Qualcosa che da fastidio?
A chi?
Cosa non devo dire?
Ciò che non si può dire.

[...]
Per morire non occorre andare al Camposanto. 
Basta poco.
[...]


Lo spunto di uno spettacolo teatrale che racconta una "piccola" grande tragedia,
come tante, come troppe, evitabilissima.

Un racconto che suscita emozioni, la narrazione di qualcosa che è accaduto realmente.
Il pretesto per urlare che la verità può (e dovrebbe) essere detta.
E che questo non dovrebbe essere appannaggio esclusivo degli artisti.
I racconti "scomodi" ma veri
sono tollerati in un contesto di produzione e divulgazione artistica,
in teatro, in un romanzo, in un saggio, un dipinto.
A volte anche apprezzati.

Non sono ben accetti nella vita quotidiana, nel reale,
Dove si apprezza chi la verità tace e non chi invece la verità dice.


Fa riflettere. Amaramente.

Andrea Castelli.

Teatro di Cavalese - 2002
La tragedia del Cermis.

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Forse sarebbe meglio non pensarci più.
invece io ci penso. Ci penso.
Testardo, lo so, ma non riesco a tenermelo dentro, 

non ce la faccio proprio.

"E dai, è successo quel che è successo, è andata come è andata, 
vedrai che il tempo aggiusterà le cose".
BALLE.

Il tempo non aggiusta proprio niente il tempo, ...
io devo dirlo quello che ho dentro.
Devo dirlo, dirlo a qualcuno ... 

Devo dire ciò che non si può dire.

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Non ce l'ho con l'America.
Ce l'ho con l'imbecillità.
E l'imbecillità, oltre a non avere sesso e religione, non ha Patria.


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