I VESTITI DEL RE

La mia sola dipendenza è la libertà.
E non intendo disintossicarmi.
****
I'm addicted to freedom only.
And I'm not going to undergo any treatment.

mercoledì 9 febbraio 2011

Il Re è Nudo

Ed è Re non per caratteristiche proprie, ma unicamente in quanto riconosciuto tale dai propri sudditi.


MICHELE SERRA da L´amaca di Repubblica del 5 febbraio 2011

Come dire che abbiamo ciò che ci meritiamo.
Somma stima agli Egiziani.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci meritiamo nemmeno che certe inchieste siano viziate in partenza da un vizio di forma o addirittura da intercettazioni illegali da parte di chi anche se sbaglia ha assicurato l'impunità in partenza per legge e non risponde mai in proprio anche per accuse infondate.A casa Berlusconi ma anche fa della politica uno strumento di lotta personale.

Simona ha detto...

Prego? Cosa intendi dire?

gigio58 ha detto...

Che un procuratore, pagato dallo Stato e quindi da noi, non è autorizzato a indagare sulla vita privata dei cittadini senza che vi sia una denuncia o una querela di parte e soltanto per una sua privata iniziativa. Ancora meno è autorizzato a buttare melma (leggi m...)su chi ci rappresenta a livello internazionale per evidenti fini politici. B. merita di uscire dalla scena, ma in altro modo.

Simona ha detto...

Innanzitutto mi risulta ci siano molti reati perseguibili d'ufficio, e non solo a querela di parte.

Nel caso specifico, poi, una persona viene arrestata per furto. Un'altra persona, che ricopre carica pubblica di assoluto prestigio (e potere) telefona in Questura chiedendone la liberazione (a quale titolo?), dichiarando tra l'altro il falso. La persona arrestata è minorenne. Viene affidata ad un tutore maggiorenne, che ben lungi dal tenerla in custodia la molla immediatamente (tra l'altro nelle mani di chi ne sfrutta la sprostituzione). Mi pare ci sia un sufficiente numero di reati per procedere penalmente. E nemmeno una intercettazione.

Per quanto concerne le intercettazioni, poi, una cosa sono quelle illegali, per esempio quelle effettuate da Telecom nei confronti di cittadini privati per la costruzione di "dossier" assolutamente non autorizzati.
Altra cosa sono le intercettazioni giudiziarie, autorizzate dalla magistratura, finalizzate alle indagini, per assicurare la legalità e la sicurezza dei cittadini. Non confondiamole!

Infine, in generale, nessuno è autorizzato a rubare, perché questo non solo è reato, ma è anche azione profondamente inguista. Ed il fatto che colui/colei che ha rubato non venga colto sul fatto o non venga assicurato alla giustizia, magari per un "vizio di forma", non rende un ladro una persona onesta.
Testimonia solamente che la Giustizia è fallibile.
E se una persona non commette reati e viene intercettata, il contenuto delle intercettazioni semplicemente non viene utilizzato perché non rilevante ai fini delle indagini. Mi sembra lineare.

sheena ha detto...

Caro Gigio 58, se la vita privata di un cittadino (non qualunque, in questo caso) non interferisse con interessi pubblici credo che nessuno avrebbe motivo di intercettarlo, indagarlo ecc.
La vita privata di un cittadino che non utilizza il suo potere (CONCUSSIONE) per fini personali non ha nessun motivo per essere controllata.
Lasciamo pure sullo sfondo i discorsi (bollati come femministi) che ognuno dovrebbe essere libero (veramente liber) e non incoraggiato da una quantità enorme di soldi di scegliere cosa fare del proprio corpo.
Se non teniamo di tutte queste cose potrei anche darti ragione. Ma se non tenessimo conto di tutte queste cose non saremmo in democrazia.

gigio58 ha detto...

Egregi Simona e Sheena,
Se io entro le mura di casa mia faccio qualcosa, non c'è nessuna procura autorizzata a spiarmi o ad intercettarmi se non c'è denuncia o querela o fondato sospetto di un crimine. Questo è uno dei principi fondamentali del diritto che sta alla base delle leggi e della madre di tutte le leggi vale a dire la Costituzione.Qualsiasi deviazione di questo principio (privacy) è illegale e viziato in partenza, soprattutto se la violazione è ispirata da motivi politici.Sui fini potrei anche essere d'accordo con Voi, non certo sui metodi!!!

Simona ha detto...

A serena conferma del fatto che abbiamo proprio ció che ci meritiamo.

Simona ha detto...

Ah, solo per puntualizzare, se gli inquirenti, a seguito di intercettazioni, scoprono che è stato effettivamente commesso un reato, non ci sfiora il dubbio che forse le intercettazioni stesse fossero originate dal fondato sospetto dell'esistenza di un reato?

GT ha detto...

Non capisco perché si possa passare del tempo a discutere: 1. da sempre i reati, in quanto tali, sono perseguibili di ufficio. Devono esserlo. Ad esempio per tutelare un minore che può avere il corpo di una adulto, ma non i mezzi, materiali e/o psicologici per capire i pericoli che corre o per difendersi adeguatamente, anche dalle lusinghe o dal plagio di chi, ben più anziano, induce comportamenti di cui il minore ignora l'illegalità o la pericolosità. Il minore in questione può non essere affatto in grado di comprendere che ha diritto ad una tutela. Specie se lasciato solo a se stesso o in mano a gente senza scrupoli che approfitta dell'inesperienza, della giovane età o di uno stato di debolezza o di bisogno di qualsiasi genere per ricavarne un ingiusto vantaggio.
2. Approfittare di o indurre a prostituzione minorile è un reato. Non da ieri e non solo se la compie Berlusconi. E' così per tutti, o almeno dovrebbe esserlo. Non capisco perché si debba fare un'eccezione per lui.
3. A casa propria non si può fare ciò che si vuole. NON si possono compiere dei reati. NON è un luogo di impunità. La teoria che uno a casa propria fa ciò che vuole, significa forse che possiamo uccidere qualcuno in casa nostra senza aver timore di essere puniti? Se spaccio droga in casa mia sono forse nel giusto? Se ricetto refurtiva in casa mia? Vogliamo capire che "fare quel che si vuole" in casa propria può far riferimento al fatto che devo poter essere libero di scegliere se leggere un libro, ascoltare la radio o vedere la TV, ma non posso pensare di essere libero di compiere IMPUNEMENTE un reato.
4. Tutto quanto relativo ai fatti di queste ultime settimane non deriva da intercettazioni dei telefoni di B. ma solo per un indagine parallela, dove da anni stanno uscendo a fiumi reati di tutti i tipi. Ed in ogni caso, fossero state anche le intercettazioni, avrebbero rivelato dei reati e quindi avrebbero ben avuto ragione di essere.
5. La figura demenziale che il nostro paese sta facendo non dipende dai giudici che fanno l'indagine, né dalla stampa che da eventualmente le notizie, ma di chi compie i reati. Se io faccio una rapina in banca e mi prendono, il giornale pubblica il mio nome e la procura farà l'arresto: io mi faccio la reputazione del rapinatore, ma non è colpa loro. IO ho fatto la rapina. La reputazione è una logica conseguenza delle mie azioni, non posso prendermela con chi prende atto di fatti che io ho provocato o che dipendono da me.
6. Se la seconda carica dello stato, con tutto il peso del suo potere politico, telefona ad una questura raccontando fandonie che non si possono credere al solo scopo di intralciare un'indagine e far rilasciare - anzitempo, quando non indebitamente - un arrestato, il problema è pubblico e grave. NON è un fatto privato. Se avesse rubato a voi (la carta di credito, i soldi, i gioielli o qualcosa di pari valore di quanto denunciato) sareste stati contenti che fosse rilasciata senza proseguire l'indagine?
7. Se - nessuno dovrebbe, ma molti hanno giurato che ci credono - fosse vera la teoria della buona fede: nel dubbio che l'arrestato sia un personaggio tale da creare una situazione di crisi fra Italia ed Egitto, bastava interessare l'ambasciata egiziana, che avrebbe fornito alla propria cittadina un passaporto diplomatico senza bisogno di affidi impropri o di interventi diretti. In questo caso, se fosse stato vero, l'imbarazzo sarebbe stato evitato ai sensi di legge, immediatamente. Se fosse stato vero, il modo c'era nel rispetto della legge, senza che il premier fosse costretto a telefonare alla questura. L'ambasciata era più che sufficiente e sicuramente molto più discreta.
Vi basta? Io ne ho a sufficienza e spero che questa situazione finisca presto per tornare ad un regime di democrazia e di legalità degno di questo nome.